
Il 22 dicembre 2023, il presidente Biden ha promulgato la Legge sull'Autorizzazione della Difesa Nazionale del 2024 ("FY 2024 NDAA"). Le sezioni 1841-1843 di questa nuova legge affrontano i fenomeni anomali non identificati (UAP).
Inizialmente, la versione del FY 2024 NDAA approvata dal Senato a luglio di quest'anno includeva l'Unidentified Anomalous Phenomena Disclosure Act del 2023, che avrebbe imposto al governo federale l'esercizio del dominio eminente su materiale UAP in possesso di privati. Tuttavia, la versione finale della legge approvata da entrambe le camere del Congresso ha eliminato questa disposizione, limitandosi invece a richiedere la creazione di una raccolta di record UAP a livello governativo.
Il nuovo provvedimento stabilisce che gli uffici governativi trasferiscano i record UAP alla collezione e che tali record siano esaminati per la divulgazione, in base a criteri che possono "posticipare" la loro pubblicazione. Nonostante l'assenza della clausola del dominio eminente, queste disposizioni e il rinnovato interesse del Congresso per gli UAP potrebbero avere implicazioni per le aziende private, specialmente quelle coinvolte in progetti di difesa, intelligence e sicurezza nazionale.
Nel luglio 2023, il Senato ha lavorato ad un emendamento UAP, che prevedeva l'esercizio del dominio eminente e l'istituzione di una Review Board governativa. Questa proposta è stata poi modificata nel corso delle conferenze sul NDAA, eliminando molte delle sue caratteristiche più controverse, inclusi il dominio eminente e la Review Board. Le disposizioni finali del NDAA per il 2024 richiedono ora alla National Archives and Records Administration di istituire una "Collezione di Record UAP" entro il 23 febbraio 2024. Entro il 23 ottobre 2024, gli uffici governativi devono identificare e riesaminare i record UAP in loro custodia, determinando se debbano essere divulgati o "posticipati". Il postporre la pubblicazione richiede una valutazione sulla fatto che la divulgazione rappresenterebbe una grave minaccia alla difesa militare, alle operazioni di intelligence o alle relazioni estere. La legge prevede che i record UAP siano periodicamente riesaminati per la declassificazione, ma la divulgazione pubblica non è obbligatoria prima di 25 anni dalla creazione del record.
Nonostante l'assenza di molte caratteristiche dell'emendamento originale, le disposizioni UAP del FY 2024 NDAA possono ancora avere impatti su appaltatori e organizzazioni di ricerca che hanno collaborato con agenzie governative. La legge consente la divulgazione di informazioni UAP "finanziate dal governo", senza richiedere la condivisione di intenti di divulgazione con le entità private interessate. Le aziende preoccupate per la divulgazione di informazioni UAP in loro possesso dovrebbero discutere con le agenzie governative coinvolte. Dato l'eccezione per la sicurezza nazionale e il lungo periodo di divulgazione, molti appaltatori possono avere argomenti validi per "posticipare" la pubblicazione di informazioni sensibili.
Infine, l'interesse del Congresso sugli UAP rimane alto, con l'intenzione di continuare a pressare per l'inclusione di disposizioni come il dominio eminente e la Review Board in future legislazioni. Le aziende coinvolte in progetti governativi, soprattutto nel settore della difesa o dell'intelligence, dovranno monitorare attentamente l'implementazione delle disposizioni UAP del FY 2024 NDAA e le future leggi sugli UAP.
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